Gli Stati Uniti aprono il nuovo anno con una esecuzione capitale, la prima dell’anno. Howard Brannan, 66 anni, è stato ucciso con una iniezione letale ieri sera a Jackson, nello stato della Georgia. Si trovava nel braccio della morte da quindici anni da quando era stato riconosciuto colpevole di aver ucciso un poliziotto di 22 anni durante un controllo di documenti. Il veterano era stato fermato per eccesso di velocità: in macchina aveva un fucile con il quale aveva ucciso il poliziotto. Brannan da decenni era stato riconosciuto malato di sindrome da stress post traumatico e disturbi bipolari in seguito alla sua esperienza di guerra. e tutte le richieste di grazia erano state rifiutate dalla Corte suprema degli Stati Uniti. Queste son state le sue ultime parole prima di venir ammzzato: “Rivolgo le mie condoglianze alla famiglia Drinkheller, soprattutto ai genitori di Kyle, alla moglie e ai due figli”.



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