Sono state liberate Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, sequestrate in Siria lo scorso 31 luglio. Le due volontarie erano in Siria per aiutare con la loro ong, Horryaty, la popolazione afflitta dalla guerra. A confermare la notizia è un tweet diffuso da Palazzo Chigi: “Greta Ramelli e Vanessa Marzullo sono libere, torneranno presto in Italia”, si legge. La notizia è stata accolta con un grande applauso della Camera, data dal ministro delle Riforme Maria Elena Boschi. Le due ragazze hanno vissuto momenti terribili che conducono a quel 31 luglio scorso, quando di loro si persero le tracce, ad Alabsmo, vicino ad Aleppo. Le due volontarie lombarde si trovavano in Siria da tre giorni. Un viaggio, il secondo, nel giro di quattro mesi. Vanessa, 21 anni, di Brembate (Bergamo) studia mediazione linguistica e culturale all’Università di Milano, mentre Greta Ramelli, 20 anni, è di Besozzo (Varese). In un video diffuso il 31 dicembre 2014, rivendicato da Jabhat al Nusra, gruppo di Al Qaeda, erano apparse con il velo mentre chiedevano aiuto al governo italiano. È probabile che le due giovani siano state vendute più volte, passate nelle mani di gruppi di ribelli. È il mese di gennaio del 2013 quando Vanessa e Greta fondano insieme al 47enne Roberto Andervill una organizzazione, il progetto Horryaty, una ong con lo scopo di raccogliere aiuti per la popolazione civile in Siria. (Serena Marotta)