I medici che si sono occupati del caso non sanno spiegarsi come sia stato possibile. Nell’agosto del 2013 secondo quanto riporta il giornale inglese Daily Telegraph, i medici hanno cercato di interrompere la gravidanza di una donna che soffriva di crisi epilettiche, sospetta meningite e encefalopatia. Nonostante l’aborto, il bambino è sopravvissuto passando i successivi cinque mesi in cura intensiva e quindi è stato dato in affido a un centro di assistenza in quanto gli assistenti sociali hanno pensato che la madre non fosse in grado di prendersi cura del piccolo. Il caso è adesso in tribunale per decidere a chi dare il bambino: la madre è una donna bosniaca immigrata in Inghilterra che ha sposato un inglese conosciuto, ha detto lei, su di un sito per single. Secondo il giudice Carol Atkinson il fatto che il neonato sia sopravvissuto all’aborto è un miracolo: “E’ senz’altro un miracolo che sia sopravvissuto a un inizio così traumatico di vita. Adesso il bambino ha notevoli esigenze di salute, esigenze che continueranno e avranno un impatto emotivo e sociale su di lui”. Ha così deciso di dare il bambino in custodia al padre naturale, definito un po’ immaturo ma onesto. La madre avrà comunque diritto di avere rapporti con il figlio.