Agenti della polizia che fermano e arrestano persone che dalle vesti, lunghe tuniche e cappellini bianchi a forma di papalina, appaiono come dei musulmani. Gli arrestati poi gridano ripetutamente viva l’islam. Il filmato è apparso su numerosi canali televisivi indiani: si tratta di esercitazioni antiterrorismo della polizia indiana. Il filmato ha ovviamente scatenato la protesta dei leader islamici indiani che ne hanno ottenuto la rimozione e anche le scuse del primo ministro Patel: è sbagliato, ha detto, collegare religione e terrorismo. In India da tempo è polemica con il governo del premier Narendra Modi, accusato di razzismo nei confronti delle minoranze religiose e in genere contro tutti coloro che non appartengono alla religione indù. Il ministro per l’industria alimentare Jyoti ad esempio recentemente nel corso di un discorso pubblico ha definito tutti coloro che non sono indù “figli illegittimi” e “bastardi”. Musulmani e cristiani in molte località indiane vengono poi obbligati a convertirsi all’induismo con la forza.