Una scioccante relazione a cura della Royal Dutch Medical Association olandese riporta che circa 650 bambini vengono uccisi tramite eutanasia ogni anno. Una delle motivazioni più comuni è che la possibilità di morte imminente del neonato causa sofferenze e depressione nei genitori. Si tratta infatti di bambini che nascono con seri problemi fisici: secondo le decisioni mediche, si legge nel rapporto, “l’iniezione letale è autorizzata se la morte è inevitabile e il periodo di sofferenza è prolungato, causando così gravi sofferenze per i genitori”. L’Olanda è stato il primo paese al mondo a riconoscere legalmente l’eutanasia nel 2002 vietandola ai minori di 18 anni, ma dal 2005 i medici che praticano l’eutanasia nei minori non sono più persegubili legalmente se l’eutanasia stessa viene praticata secondo le linee mediche del cosiddetto protocollo di Groningen. Secondo tale protocollo compilato dal dottor Eduard Verhgane nel 2004, “i dottori devono risparmiare ai parenti l’abominio di vedere morire nella sofferenza i propri figli”.



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