Anche Matteo Renzi sarà domenica prossima a Parigi per partecipare alla marcia repubblicana organizzata dal presidente francese Francois Hollande in onore delle vittime degli attentati terroristici avvenuti in questi giorni nella capitale. “Dimanche je serais avec @fhollande a Paris – ha twittato il premier italiano confermando la sua presenza – Non permetteremo alla paura di cambiarci”. Tra i leader internazionali, oltre a Renzi saranno presenti anche Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione Europea, la cancelliera tedesca Angela Merkel, il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy, il premier britannico David Cameron e il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk.
Sarebbero morti Said e Cherif Kouachi, i due fratelli responsabili della strage alla sede parigina della rivista satirica Charlie Hebdo. I due terroristi, che da ore erano barricati con un ostaggio nel capannone di una tipografia a Dammartin-en-Goele, cittadina di ottomila abitanti a nord-est della capitale francese, avrebbero perso la vita nel conflitto a fuoco con le forze speciali francesi che hanno dato il via poco fa al blitz per mettere fine a un inseguimento che va avanti da mercoledì mattina. Lo riporta l’emittente televisiva France 24.
E’ iniziato il blitz delle forze speciali francesi per mettere fine alla caccia ai due fratelli che mercoledì mattina hanno compiuto la strage nella redazione parigina di Charlie Hebdo uccidendo dodici persone. I killer sono da ore barricati nel capannone di una tipografia a Dammartin-en-Goele, piccolo comune a nord-est della capitale francese, ma le teste di cuoio sono entrate in azione lanciando bombe e ingaggiando violenti scontri a fuoco. Agenzie di stampa fanno sapere che si sentono spari ed esplosioni, mentre dall’edificio si vede uscire del fumo: la situazione sembra dunque vicina a una svolta. I due terroristi tengono in ostaggio un ragazzo di 27 anni, responsabile della tipografia occupata dagli assassini.
Ancora massima allerta in Francia, dove Said e Cherif Kouachi, i due fratelli ritenuti responsabili della strage alla sede parigina della rivista Charlie Hebdo, tengono in ostaggio un ragazzo in una cittadina a circa cinquanta chilometri nord-est della capitale. I presunti killer si sono barricati nel capannone di una tipografia a Dammartin-en-Goele, e trattengono un ventisettenne responsabile dell’esercizio commerciale. Intanto torna il terrore a Parigi, dove un uomo, probabilmente la stessa persona che ieri ha ucciso una donna poliziotto a Montrouge, tiene in ostaggio diverse persone in un alimentari kosher, chiedendo alle autorità la liberazione dei fratelli Kouachi. I tre quindi si conoscerebbero e farebbero parte dello stesso gruppo jihadista.
Sarebbe una donna l’ostaggio preso dai due terroristi islamici che si sono barricati in una fabbrica del nord della Francia. Intorno a loro migliaia di agenti e poliziotti. Secondo le ultime informazioni che arrivano dal posto, sarebbe stata smentita la notizia che ci siano stati due morti e numerosi feriti come era stato detto in un primo tempo. Sempre secondo le ultime notizie, sarebbe in corso una trattativa con i due terroristi mentre tutte le scuole e gli uffici della zona sono stati fatti evacuare dalle forze dell’ordine. Due piste di atterraggio dell’aeroporto Roissy-Charles de Gaulle sono intanto state chiuse mentre tutte le rotte aeree che passano sulla zona dove si trovano i due terroristi sono state cambiate per evitare di sorvolare la zona.
Morti e feriti: è in corso una autentica battaglia nella zona di Dammartin en Goële a nord di Parigi dove si nasconderebbero i due terroristi autori della strage. Secondo im edia francesi ci sarebbero al momento due morti e venti feriti, non è chiaro però di chi si tratti, forse semplici cittadini coinvolti nello scontro. I due fratelli ricercati sarebbero barricati in una azienda locale nella zona industriale della città e avrebbero anche preso un ostaggio che sarebbe anche ferito. Il prefetto di polizia di Parigi dice che l’epilogo della vicenda sarebbe ormai vicino.
Si stringe il cerchio intorno a Chérif e Said Kouachi, i due fratelli ritenuti responsabili della strage avvenuta alla redazione parigina della rivista satirica Charlie Hebdo nella quale hanno perso la vita dodici persone. Migliaia di agenti sono sulle tracce dei terroristi, tra cui oltre ventimila teste di cuoio francesi: in questi minuti, secondo quanto riportato da alcune agenzie di stampa, sarebbe in atto una violenta sparatoria con inseguimento in auto nel nord-est della capitale francese, l’area dove da ieri si cercano gli autori del sanguinario attacco alla sede del settimanale. In particolare, sembra che alcune persone, forse gli assassini, si siano barricate in un edificio nella cittadina di Dammartin-en-Goele prendendo degli ostaggi. Le forze di polizia hanno dato istruzioni agli abitanti di non uscire di casa e di allontanarsi dalle finestre, mentre sul luogo della sparatoria stanno convergendo cinque elicotteri della polizia francese e altri imponenti mezzi. I due fratelli erano stati inizialmente avvistati poche ore dopo l’attentato in una stazione di servizio a nord di Parigi, mentre ieri sembrava che si fossero barricati in una abitazione e che fossero braccati, notizia poi rivelatasi infondata.