Victoria Yohanna, 15 anni, sarà protagonista di un evento eccezionale: parlerà infatti alla Camera dei Lord del parlamento inglese in concomitanza della presentazione di un nuovo studio dedicato ala persecuzione dei cristiani nel mondo a cura dell’ente Aid to the Church in Need. Victoria è una delle 400 persone prese prigioniere dai terroristi islamici di Boko Haram in Nigeria lo scorso gennaio, la maggior parte donne e ragazze. E’ riuscita miracolosamente a fuggire e al Parlamento testimonierà quello che ha vissuto. Nelle anticipazioni pubblicate oggi dai media inglesi, racconta come alle donne rapite veniva chiesto di convertirsi all’islam, se non lo avessero fatto le avrebbero uccise. Victoria ha raccontato che lei e molte altre riuscivano a ingannare i terroristi eseguendo il rituale del “bura”, il lavaggio delle mani che i musulmani fanno prima di pregare ma senza mai rinunciare alla sua fede, e fingendo poi di pregare. Tra le donne prigioniere c’erano anche donne islamiche che sapevano che lei era cristiana ma, ha detto, non l’hanno mai tradita. Erano poi obbligate a sposare o a fare le concubine dei loro aguzzini. Nel rapporto sui cristiani perseguitati si legge invece che nel giro di cinque anni non ci saranno più cristiani in Iraq per via della persecuzione contro di loro. Inoltre la comunità cristiana africana, uno dei pochi continenti dove la chiesa è in crescita di numero, è ora in grave pericolo per via di Boko Haram in Nigeria e al-Shabaaab in Nigeria.