Il Giorno della rabbia, incendiata Tomba di Giuseppe – Il presidente dell’autorità palestinese Abu Mazen ha condannato l’attacco alla tomba di Giuseppe che come detto è luogo di culto per cristiani, ebrei e anche musulmani. Mazen ha parlato di atto irresponsabile, dicendo che i palestinesi rifiutano in modo assoluto questo tipo di atti illegali offese “alla nostra cultura, religione e morale”. Per il direttore del ministero degli esteri israeliano Dore Gold, l’episodio di questa notte dimostra “cosa accadrebbe se i luoghi santi a Gerusalemme fossero nelle mani della leadership palestinese”.



Il Giorno della rabbia, incendiata Tomba di Giuseppe – Il Giorno della rabbia palestinese proclamato da Hamas è cominciato questa notte con un gesto altamente sacrilego per tutti gli ebrei, l’incendio della tomba di Giuseppe a Nablus in Cisgiordania. Giuseppe è notissima figura dell’antico testamento, penultimo dei dodici figli di Giacobbe venduto dai fratelli agli egiziani, tra l’altro citato nel Corano che lo definisce un grande profeta. Questa notte centinaia di giovani palestinesi hanno assalito il luogo lanciando bottiglie molotov e ingaggiando una battaglia durata ore contro le forze di polizia dell’autorità palestinese. Israele ha accusato i palestinesi di “dissacrazione di luogo sacro e violazione della libertà di culto” dichiarando che i responsabili saranno assicurati alla giustizia. Oggi Giorno di rabbia con l’intenzione di portare attacchi a Qalandya, Nablus, Hebron, Betlemme, la Tomba di Rachele e Gerusalemme.

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