Se sia solo una “sparata” del miliardario fondatore della Virgin, sir Richard Branson, non è ancora dato di sapere. Lui intanto ha pubblicato un messaggio sul suo sito personale che se fosse vero sarebbe alquanto scioccante. L’imprenditore, scrive, avrebbe avuto modo di visionare un documento segreto delle Nazioni Unite inviato sotto embargo a diversi media internazionali che dovrebbe essere reso noto domenica prossima a una conferenza che si terrà in Malesia. Il documento è a cura dell’Unodoc, l’ufficio delle Nazioni Unite che si occupa di droga e criminalità ad essa collegata. Branson ha deciso di renderlo pubblico ora perché, scrive, teme che l’ONU possa essere vittima di pressioni in questi giorni per cambiare linea. Ma cosa contiene il documento? In sostanza la dichiarazione che la cosiddetta guerra alla droga è fallita e che l’ONU inviterebbe tutti i governi del mondo a dichiararla legale, in linea con quanto hanno già fatto paesi come l’Uruguay. La criminalizzazione della droga, dice ancora Branson, verrebbe dichiarata inutile e sproporzionata. “La guerra alla droga” conclude “ha già fatto troppi danni a troppe persone”.



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