Presentati da tutti come nazionalisti anti Unione Europea, hanno vinto ottenendo la maggioranza assoluta dei seggi i nazional conservatori di Diritto e giustizia. In una sfida tra due donne al ruolo di premier, quella tra la liberale Ewa Kopacz e la conservatrice Beata Szydlo, ha vinto quest’ultima. Il leader dei conservatori, Jaroslaw Kaczynski è considerato uno dei maggiori euroscettici d’Europa e a Bruxelles c’è chi si preoccupa molto di questa vittoria. I liberali avevano governato negli ultimi otto anni e lasciano un paese in grande crescita economica, ma evidentemente le ragioni della loro sconfitta sono altre. In realtà le prime dichiarazioni dei vincitori non attaccano l’Unione europea ma solo il ruolo leader della Germania e le sue scelte unilaterali. Ha votato il 51,6% degli aventi diritti, secondo gli analisti una percentuale alta visto che nelle nazioni dell’Unione europea ormai vota meno della metà degli aventi diritto. Secondo le proiezioni i conservatori hanno preso il 39,1% dei voti e i liberali il 23,4. Al terzo posto i nazionalisti protestatari con il 9%, quindi i liberali di Nowoczesna con il 7,1% e i contadini con il 5,2%. La soglia di sbarramento per entrare in parlamento era quella del 5%.