Sta facendo scalpore la notizia di quella donna americana, Jewel Shuping, che ha da poco confessato una duplice e terribile verità: si è fatta versare del detersivo negli occhi per diventare cieco e questo è stato fatto perché lei è affetta dalla sindrome di Biid, che di fatto colpisce persone sane che si sentono a disagio nel proprio corpo e sentono la frenetica voglia di debilitarlo in qualche modo. Una malattia incredibile di cui si conosce molto poco, sopratutto qui in Italia ma che ad esempio oltre Oceano è materia di discussione fin da quando si venne a conoscenza della storia di Chloe Jennings-White, la donna che decise di farsi “rompere” le gambe per poter vivere su una sedia a rotelle per il resto della sua esistenza. Grosse polemiche non tanto sulla malattia, e ci mancherebbe, ma sull’accondiscendenza di certi medici che andando incontro ai propri pazienzi affetti di Biid arrivano a compiere qualcosa di sbalorditivo, in senso negativo ovviamente. Come il medico di Jewel, anzi lo psicologo che ha versato su indicazione della donna del detersivo nei suoi occhi, dopo una terapia durata anni e che alla fine ha deciso di “risolvere” in questo modo. In genere questa sindrome si manifesta con il desiderio di perdere l’uso di una o tutte e due le gambe: professori specializzati nella diagnosi e cura della Biid spiegano che spesso neanche l’approccio congiunto di terapia e farmaci riesce a salvare questi pazienti, ma non per questo deve accadere quanto a volte succede: «la medicina ufficiale è categorica nel rifiutarsi di soddisfare il desiderio malato dei sofferenti di Biid», afferma il neuropsicologo Erich Kasten dell’Università di Lubecca. Difficile dunque dire se si può guarire da questa sindrome, o se come altre, si debba convivere nel miglior modo possibile con questo fardello: di certo andare incontro a questo desiderio “deviato” è molto, molto pericoloso.



Body Integrity Disorder, sigla Biid: una malattia che fa sentire le persone che ne sono affette a disagio nel proprio corpo. Un corpo che odiano e per questo in qualche modo devono offenderlo, ferirlo, debilitarlo. Ne soffriva Jewel Shuping, una donna americana che, ha raccontato oggi, sin da piccolissima desiderava essere cieca. Crescendo si fingeva non vedente, abituandosi a muoversi n stanze buie e usando un bastone per non vedenti. In seguito ha cercato una cura psicologica, fino a quando ha convinto il medico che la seguiva ad aiutarla a diventare cieca. Lui l’ha assecondata, il metodo scelto è stato terribile: le ha versato del detersivo negli occhi con grande dolore fisico. Ci sono voluti sei mesi perché diventasse completamente cieca e finalmente è riuscita a essere in pace con se stessa, almeno così dice lei. E’ successo quasi dieci anni fa, adesso si sente “perfettamente realizzata” e vuole impegnarsi con le persone cieche a essere indipendenti. Questa la storia che la donna ha raccontato al canale youtube Barcroft Tv, ma in realtà la storia presenta molti punti oscuri, innanzitutto pare strano che lo psicologo non sia stato interrogato dalle autorità, per un gesto simile avrebbe potuto rischiare la radiazione dell’ordine. Inoltre la donna, usando uno pseudonimo, alcuni mesi fa aveva raccontato una versione diversa, a un’altra televisione, la WNCN dicendo che il detersivo le era finito accidentalmente negli occhi mentre puliva una finestra. La cecità le aveva provocato uno stato di depressione da cui sarebbe uscita dopo diverso tempo. 

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