Niente Siria, ma Iraq sì. In quanto membro della coalizione occidentale anti Isis, l’Italia prenderà parte a missioni militari di bombardamento nei territori dello stato islamico in Iraq. Esclusa la Siria, forse perché nel paese di Damasco con l’arrivo dei russi, dei francesi e la presenza da tempo degli americani mentre gli inglesi hanno promesso di attivarsi entro pochi giorni, la situazione si sta facendo affollata e pericolosa. Il ministero della difesa ha comunque detto che si tratta ancora di una ipotesi allo studio che verrà sciolta nelle prossime ore, ma sembra proprio che alla fine gli aerei italiani parteciperanno a missioni militari. Fino ad oggi i nostri aerei si erano limitati a missioni di ricognizione, sono presenti in una base aerea del Kuwait quattro Tornado del sesto stormo di Ghedi, insieme a un aereo cisterna e alcuni droni privi di armamento. In tutto si trovano in Kuwait 140 militari italiani. E’ stato il governo iracheno a chiedere personalmente all’Italia l’inizio di missioni militari.