Terribile episodio secondo le prime ricostruzioni delle autorità tedesche, causato dal fanatismo religioso. Una ragazza siriana di vent’anni, fuggita in Germania due anni fa, aveva subito quando era ancora nel suo paese uno stupro di gruppo. La giovane fino a pochi gironi prima aveva vissuto in una comunità per ragazze single, lavorava come interprete e secondo tutti era perfettamente integrata, poi era tornata dalla sua famiglia, nella città di Dresda. Il suo corpo ricoperto di sangue è stato trovato nel giardino dell’abitazione della famiglia. Famiglia che non le aveva perdonato di essere stata stuprata: per le loro credenze, l’abuso sessuale subito aveva infangato e portato disgrazia alla famiglia. Pochi giorni prima di morire aveva scritto a un conoscente su Whatsapp: “Sto aspettando la morte, ma sono troppo giovane per morire”. Secondo le autorità tedesche, il padre e i fratelli sono gli autori dell’omicidio mentre la madre avrebbe insistito perché la figlia venisse uccisa. In una registrazione ritrovata dalla polizia, la giovane diceva: mia madre dice che mi merito di morire. I sospetti dell’omicidio sono scomparsi, la polizia pensa siano fuggiti in Turchia o tornati in Siria.