E’ morto all’età di 96 anni l’ex cancelliere tedesco Helmut Schmidt. Operato a settembre per un trombo alla gamba, non si era mai del tutto ripreso e aveva deciso di lasciare la clinica Asklepios-St.Georg di Amburgo “per sua volontà”, come fatto sapere dai medici. Schmidt era nato nella città anseatica il 23 dicembre 1918 ed entrò a far parte del Partito Socialdemocratico di Germania nel 1946 dopo aver partecipato al Secondo conflitto mondiale. Fu parlamentare del Bundestag dal 1953 al 1962, per poi diventare ministro della Difesa della Repubblica Federale Tedesca dal 1969 e ministro delle Finanze nel 1972. Due anni più tardi divenne cancelliere sostituendo Willy Brandt e rimase alla guida del governo fino al 1982 quando, attraverso una sfiducia costruttiva (utilizzata in quell’occasione per la prima volta nella Repubblica Federale Tedesca), perse la cancelleria a favore di Helmut Kohl. Gli anni in cui Schmidt rimase alla guida del paese furono segnati da importanti e gravi avvenimenti: era infatti il periodo del terrorismo, delle crisi energetiche e del riarmo atomico deciso dall’Urss. Sposato dal 1942 con Hannelore Glaser, soprannominata “Loki”, da cui ebbe due figli, Helmut Schmidt si è spento nella sua casa di Langenhorn.



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