Non avremo pietà, aveva dichiarato il presidente francese Hollande nelle ore successive alle stragi di Parigi, sottolineando anche come gli attacchi terroristici fossero un “atto di guerra”. E guerra sia. Questa notte la prima reazione militare francese, con una serie di bombardamenti a tappeto su Raqqa, la capitale siriana dell’Isis. Nel mirino i centri di comando islamisti, centri di addestramento e depositi di munizione. Si calcolano trenta raid aerei nelle ore di questa notte. Gli attivisti anti Isis presenti nella zona hanno descritto la situazione come “una pioggia di fuoco che ha distrutto strutture nevralgiche”. I raid francesi sono sostenuti dall’intelligence americana che fornisce le indicazioni sugli obbiettivi da colpire. I caccia francesi sono decollati dalla Giordania e dagli Emirati arabi uniti.