E’ arrivata la conferma ufficiale di quanto si era sempre sospettato: l’aereo russo con a bordo 224 persone precipitato sul Sinai nelle scorse settimane è stato fatto esplodere. Si tratta dunque di un vero e proprio attentato come i miliziani dell’Isis avevano subito rivendicato. Secondo fonti russe tracce di esplosivo sarebbero state identificate sui rottami. Si pensa che una valigia di un passeggero sia stata riempita di esplosivo prima dell’imbarco. Pur nella disgrazia terribile si era sperato per così dire si fosse trattato di un incidente, invece i terroristi islamici hanno veramente messo a segno un attentato dalle dimensioni enormi, oltre duecento civili innocenti fatti esplodere, poco prima delle stragi di Parigi. L’Isis aveva rivendicato l’attentato come vendetta per l’intervento russo in Siria così come le stragi di Parigi sono state rivendicate come vendetta per quello francese. Una guerra che ormai si è definitivamente spostata dai territori insanguinati dell’Iraq e della Siria a tutto il mondo libero, da Mosca all’America.