Il giorno di novembre più caldo di sempre. E’ questa la motivazione che gli esperti danno dell’improvvisa nebbia che da ieri sta causando notevoli disagi ai trasporti inglesi. Il cambiamento climatico, il global warming che colpisce il nostro pianeta riporta dunque fuori un fenomeno atmosferico che nel Regno Unito non si verificava così imponente da decenni, da quando gli impianti di riscaldamento hanno smesso di impiegare carbone. Da ieri i maggiori aeroporti londinesi continuano a cancellare i voli, colpiti Heathrow, Gatwick e City. Molti voli vengono dirottati sull’aeroporto di Birmingham. Le autorità avvisano anche chi viaggia in macchina di fare molta attenzione per la scarsa visibilità. La nebbia si concentra su tutta l’Inghilterra del su e il Galles. Le previsioni parlano di condizioni persistenti almeno fino al primo pomeriggio.
Nebbia a Londra, un fenomeno che una volta era tipico della capitale inglese, oggi molto ridotto, che però ieri ha fatto nuovamente capolino costringendo le autorità dell’aeroporto di Heathrow a cancellare ben cinquanta voli. La nebbia, a Londra come a Milano, era un fenomeno causato per la maggior parte dal tipo di riscaldamento, quello a carbone, che causava il “cosiddetto fumo di Londra”, una cappa di fuliggine che rendeva di inverno la città una coltre impenetrabile. Fa così scalpore oggi che la nebbia questa volta per cause naturali torni a calare. Causa dicono gli esperti delle temperature alte cosa insolita per la stagione, l’umidità molto alta e l’assenza di vento. Già ieri erano stati cancellati cinquanta voli, oggi si sta ripetendo la stessa cosa. In totale circa il 10% dei voli previsti oggi è rimasto a terra.