Sei anni ormai di crisi durissima che ha messo in ginocchio la Grecia, anche se ormai quasi più nessuno ne parla, ma le condizioni di vita della popolazione non sono certo migliorate. Secondo uno studio condotto dalla Panteion University di Atene, le donne greche hanno superato quelle dell’Europa dell’est nel mercato europeo della prostituzione. Fino a poco tempo fa infatti erano le donne provenienti dagli ex paesi del blocco comunista a detenere il triste primato, ma la crisi economica ha gettato sui marciapiedi solo in Grecia, dice lo studio, più di 17mila donne. Non solo: le donne si prostituiscono per cifre irrisorie, circa due euro per mezz’ora di tempo, l’equivalente del prezzo di un panino. Prima della crisi il prezzo si aggirava sui circa 50 euro, adesso è crollato tanto queste donne hanno bisogno di soldi anche pochi per sopravvivere. Sempre secondo lo studio il numero di donne che si prostituiscono è destinato ad aumentare ancora. In Grecia tra l’altro la prostituzione è legale, anche se la maggior parte dei bordelli non sono censiti o riconosciuti ufficialmente. L’età media di coloro che si vendono per sesso poi è drammaticamente bassa, tra i 17 e i 20 anni di età. Un caso recente ha scioccato il paese: una donna di 44 anni faceva prostituire la figlia di soli 12 anni, è stata condannata a 33 anni di carcere.