Il Messico, uno dei massimi produttori di marijuana, riconosce con una sentenza della Corte suprema il diritto di coltivare, seminare e fumare cannabis. Unica eccezione è la compravendita dei semi o della droga già preparata, cioè lo spaccio. La sentenza fa seguito al ricorso di alcuni giovani che avevano presentato un appello che i media locali definiscono storico. In pratica, pur non partendo dalla legalizzazione della droga, si sottolinea con questa sentenza che la legge messicana permette al cittadino di scegliere lo stile di vita che preferisce, dunque anche di fumare droga. Adesso i vincitori della causa potranno recarsi alla Commissione federale per la protezione dai rischi sanitari e avere le licenze per la semina e il consumo di marijuana. Resta aperta una domanda: se l’acquisto di semi è ancora illegale dove se non nel mercato criminale si potranno acquistare?