In perfetto stile nazista, l’Isis ha emanato una fatwa contro i bambini vittime della sindrome di down e in generale tutti quelli che sono disabili. La fatwa prevede l’uccisione dei bambini considerati inutili agli scopi dello stato islamico. Alcuni giudici islamici hanno infatti deciso che i seguaci dell’Isis sono autorizzati a eliminare fisicamente tutti i neonati con la sindrome di Down o altre malformazioni congenite. Secondo il gruppo di attivisti dei diretti umani iracheni dell’organizzazione Mosul Eye, risultano già uccisi almeno 38 neonati con la sindrome di down, tramite iniezione letale. La strage è avvenuta nei territori di Mosul e del nord Iraq. Sempre secondo l’organizzazione, la maggior parte di questi bambini era nata da coppie composte da combattenti giunti dall’estero che avevano sposato donne siriane, irachene ed asiatiche. In particolare il giudice che avrebbe dato il via alla fatwa sarebbe tale Abu Said Alijazrawi, un arabo saudita. Come si sa la stessa pratica era stata adottata dai nazisti con il nome di eutanasia per bambini, almeno 5mila bambini sotto i 16 anni di età con problemi mentali e fisici vennero uccisi dai tedeschi.