Gli stessi archeologi che hanno fatto la scoperta sono rimasti molto colpiti che essa sia avvenuta la vigilia di Natale. Una grossa statua in marmo di un montone è stata rinvenuta nella città di Cesarea in Israele. Nei primi tempi della cristianità, dicono gli esperti, i fedeli non rappresentavano Gesù come una figura umana, ma con dei simboli che facevano riferimento esplicito a Lui. Uno di questi era il montone, spesso descritto portato sulle spalle dal Buon pastore: Gesù era appunto descritto come un pastore che si prende cura del suo gregge. A volte il montone è stato raffigurato alla destra o alla sinistra di Gesù, e nella cristianità montone e agnello rappresentano il fedele cristiano o Gesù stesso. Nel vangelo di Giovanni, il Battista quando vede Gesù avvicinarsi per essere da lui battezzato, viene indicato così: “Guardate ecco l’Agnello di Dio che toglie il peccato dal mondo”. I due archeologi autori della scoperta, Peter Gendelman and Mohammad Hater, hanno voluto sottolineare che, coincidenza o meno, la statua è stata scoperta proprio la vigilia di Natale. La statua si trovava vicino a una antica chiesa del periodo bizantino. Si pensa che possa risalire al sesto o settimo secolo dopo Cristo ma anche anteriore, addirittura di epoca romana e poi incorporata nella chiesa.