Donne o uomini non fa differenza nella crudeltà degli aderenti allo stato islamico, entrambi i sessi compiono azioni criminali disumane. L’ultimo episodio del genere riguarda una giovane donna che seppur tenesse il figlio sotto la veste che la copriva completamente come vuole la sharia, è stata ammazzata senza neanche un minimo di processo per la strada. Stava allattando il figlio:vietato infatti per la legge islamica compiere un gesto del genere in pubblico, rischiar di far vedere una minima parte del corpo, nonostante il gesto sia quanto di più femminile e umano si possa pensare, allattare il proprio figlio. E’ accaduto nella capitale dello stato islamico, Raqqa, a opera delle poliziotte dell’Isis, la brigata Al Khansaa, reparti femminili che si occupano del rispetto della sharia nei luoghi pubblici. Secondo quanto riporta il Sunday Times inglese, prima le hanno tolto il figlio dalle braccia poi l’hanno uccisa. Secondo l’articolo prima di morire sarebbe stata sottoposta a mutilazioni. Queste donne sono così crudeli che in Inghilterra vengono soprannominate la Gestapo dell’islam. Molti racconti descrivono il loro operato: frustate, mutilazioni e morte per qualunque donna di qualunque età possa in qualche modo contravvenire alla legge islamica o essere sospettate di averlo fatto.