Vive grazie ad un pezzo di fegato donatole dal padre: è la storia di Phuoc, una bimba di tre mesi, che però ha una gemella in cerca di donatore. Le due bimbe sono state adottate, quando avevano 18 mesi e sono affette dalla sindrome di Alagille, una malattia genetica che procura il deterioramneto delle cellule epatiche, e l’unica soluzione per farle vivere è appunto il trapianto di fegato. Le piccole sono nate in Vietnam e adesso fanno parte di una famiglia numerosa, composta, oltre che dai due genitori che le adorano, anche da sette fratelli: cinque sono figli biologici dei coniugi Wagner e altri due sono stati adottati. Il loro padre adottivo è risultato compatibile, quindi il medico ha scelto di sottoporre all’intervento una delle due gemelle, quella in condizioni di salute peggiori. Purtroppo il trapianto si può eseguire una sola volta, ha spiegato al “Global News” Gary Levy, responsabile dei trapianti di fegato al Toronto General Hospital. Ma la madre della piccola ha lanciato una campagna su Facebook per cercare un donatore e la cosa bella è che in 400 si sono offerti di aiutarla. Tutti potenziali donatori e ora l’ospedale spera di trovarne uno compatibile per aiutare la piccola Binh al più presto. Il trapianto della sorellina di Binh è stato eseguito il 10 febbraio scorso e domenica la madre Johanne ha pubblicato un video del primo incontro fra il marito Michael e la piccola. Lui le dà un bacio sulla testa, chiamandola “Mon Belle”. «Sembra incredibile, ma abbiamo superato la prima settimana – scrive la signora Wagner – e anche se Phuoc è ancora sotto morfina e io vado avanti a caffè, Michael si sta lentamente riprendendo ed è riuscito a vedere la piccola per due giorni di fila». (Serena Marotta)