“Muslims for lent”: è l’hashtag con cui migliaia di islamici di tutto il mondo vogliono dimostrare la loro solidarietà con i cristiani perseguitati e ammazzati dagli estremisti islamici. “Lent” in inglese è la parola che identifica la quaresima cristiana, cominciata lo scorso mercoledì delle ceneri e che prosegue fino a Pasqua negli abituali 40 giorni in cui i fedeli fanno opera di rinuncia di qualche cosa di abituale come segno di pentimento. Ognuno sceglie il modo più opportuno, rinunciando a cibi troppo elaborati, alla televisione, alle sigarette, come segno di contrizione e povertà, Gli islamici che aderiscono all’iniziativa promossa su twitter accettano anche loro di rinunciare a qualcosa. Molte sono le foto che li vedono ritratti con cartelli del tipo: “Sono un musulmano libanese e in solidarietà per i prossimi 40 giorni non mangerò pane”. Altri rinunciano ai biscotti, alla cioccolata o ad andare da McDonald’s. A inventare questa campagna è stato un musulmano americano Bassel Richie che ha spiegato di essersi ispirato a quanto fatto durante l’ultimo Ramadan da parte di non islamici che all’università di Houston si sono uniti al digiuno musulmano. “Lo scopo” ha spiegato “è di ringraziare i cristiani che hanno sempre mostrato amore e rispetto per l’Islam mostrando loro che anche noi abbiamo il massimo rispetto per la loro religione e che l’Islam non è quello dei terroristi di Isis”.