Il governo greco ha inviato ieri sera, “tardi ma nei tempi”, la lista di riforme richiesta dall’Eurogruppo per ottenere una proroga di quattro mesi dell’accordo sul debito ed evitare la bancarotta. La lettera, recapitata dal ministro delle Finanze ellenico, Yanis Varoufakis, al presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, e ai rappresentanti di Bce, Fmi e Commissione Ue, sarebbe stata giudicata “sufficientemente completa per essere un valido punto di partenza per una positiva conclusione della revisione del programma”, come riferito da fonti Ue. Diverse le misure previste dal governo guidato da Alexis Tsipras: riforma del sistema fiscale, forte lotta all’evasione e revisione del sistema pensionistico, oltre a un intervento sull’Iva affinché non abbia “impatto negativo sulla giustizia sociale”. I ministeri verranno ridotti da 16 a 10 e l’esecutivo ellenico darà il via a una “spending review in ogni area della spesa pubblica”, oltre a rivedere la spesa sanitaria. Due le misure sociali, vale a dire l’estensione del salario minimo e buoni pasto e buoni trasporto per le fasce più deboli. Come annunciato su Twitter dal presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, i ministri delle finanze dell’area euro si consulteranno in teleconferenza alle 14 di oggi per discutere le misure proposte: se dovesse arrivare il via libera, i membri dell’eurozona dovranno approvare entro la fine di questa settimana l’estensione del prestito Ue.