Cresce il rischio di attentati terroristici in Italia. A spaventare, scrivono i servizi segreti nella relazione al Parlamento, non sono solamente i “foreign fighters” o i lupi solitari, ma anche “varie categorie” tra cui le donne. Ci potrebbero infatti essere mogli o familiari dei combattenti “attratte dall’eroismo dei propri cari, specie se martiri”, fanno sapere gli 007. Anche se al momento non sono state rilevate minacce concrete, il rischio di attentati “interessa anche l’Italia, potenziale obiettivo di attacchi pure per la sua valenza simbolica di epicentro della cristianità”. Una paura, si legge ancora, “evocata, di fatto, dai reiterati richiami alla conquista di Roma presenti nella propaganda jihadista”. Tra coloro che potrebbero attaccare ci sono anche “emissari addestrati e inviati dall’Isis o da altri gruppi, compresi quelli che fanno tuttora riferimento ad Al Qaeda, cellule dormienti, foreign fighters di rientro o ‘pendolari’ dal fronte (commuters), familiari o amici di combattenti (donne incluse) attratti dall’eroismo dei propri cari, specie se martiri, lupi solitari e microgruppi che decidano di attivarsi autonomamente (self starters)”. Sull’argomento è intervenuta Federica Mogherini, alto rappresentante Ue della politica estera, spiegando che la minaccia “è reale, ma va affrontata con lucidità, senza creare panico”.