La Croazia ha cancellato i debiti di 60mila poveri. Una misura eccezionale che riguarda i meno abbienti, che ha visto sborsare al governo di centro –sinistra del Paese balcanico da oltre sei anni in recessione e membro Ue da luglio del 2013, 46 milioni di euro. Così circa 60mila persone si sono viste cancellare i debiti contratti con imprese pubbliche, banche, operatori di telefonia, sino a una cifra che si aggira a 4.500 euro. L’amnistia riguarda solo le persone che hanno un reddito mensile non superiore ai 325 euro e alle famiglie che hanno entrate di 126 euro per ogni singolo membro, nonché le persone che ricevono sussidi sociali. In Croazia lo stipendio medio lo scorso ottobre era di 737 euro e la disoccupazione nel Paese è del 20 per cento. Intanto il premier Zoran Milanovic, accusato dall’opposizione che parla di una misura elettorale in vista delle legislative di fine anno, si dice “molto fiero di questa misura sociale. «È una misura eccezionale, il sistema non potrà ricorrere costantemente a questo tipo di soluzione – ha detto il primo ministro – Ma facciamo tutto il possibile per facilitare la vita alla gente che soffre per questa crisi lunga e sfiancante». (Serena Marotta)