“Noi impieghiamo personale residente”. Questo il messaggio che si legge sui bollini in vendita al prezzo di dieci franchi nel comune svizzero di Claro, alle porte di Bellinzona. L’adesivo potrà essere utilizzato da negozi o aziende che impiegano maggiormente personale residente in Ticino, ma non sono mancate le polemiche: “Lo so, l’iniziativa inevitabilmente apparirà antipatica specie se vista da parte italiana. Ma noi l’abbiamo adottata in un’ottica di trasparenza. Il razzismo non c’entra niente”, ha detto al Corriere della Sera il sindaco di Claro, Roberto Keller. In un comunicato, l’amministrazione comunale spiega che il bollino “intende aiutare nelle proprie scelte i consumatori ticinesi che vogliono sostenere, con i propri acquisti, l’economia locale. Economia che fatica sempre più a dare lavoro ai nostri residenti, in particolare ai giovani, che in Ticino vorrebbero trovare il proprio futuro”. Inoltre “per personale residente non si intende solo il cittadino svizzero ma naturalmente anche lo straniero in possesso di un permesso di dimora”.