Dopo i raccapriccianti dettagli emersi dal rapporto dell’Onu pubblicato a Ginevra, secondo il quale l’Isis tortura e uccide sistematicamente bambini e famiglie di gruppi minoritari in Iraq, i media siriani delle opposizioni hanno fatto sapere che i jihadisti dello Stato islamico hanno ordinato di rimuovere croci e crocifissi dalle chiese. E’ avvenuto a Tel Hamis, località nel nord-est della Siria a maggioranza cristiana. E’ stata invece la Commissione Onu sui diritti del fanciullo a scrivere nel rapporto diffuso recentemente che i bambini iracheni in molti casi vengono “crocifissi”, “decapitati” e “sepolti vivi”. Se non uccisi, i miliziani dell’Isis utilizzano i bimbi come schiavi del sesso o produttori di bombe, altrimenti come kamikaze o scudi umani.