Dopo gli spari di stamattina a Marsiglia, pare per un regolamento di conti tra bande rivali e non un attentato terroristico come si era pensato in un primo momento, sul posto ci sono un elicottero e quaranta agenti. Nel mirino delle raffiche di kalashniklov, nel quartiere de La Castellane, è finito il direttore della polizia di Marsiglia, Pierre – Marie Bourniquel. Quando la polizia è arrivata sul posto ha azionato le sirene e i banditi hanno aperto il fuoco contro di loro. Ci sarebbe stata una sparatoria con la polizia, secondo fonti locali. Si potrebbe trattare di un regolamento dei conti tra bande di spacciatori. I cittadini sono stati invitati a rimanere in casa, come riferisce “France info”. «Il traffico di droga nel quartiere marsigliese – dice la polizia locale – per la cannabis e la cocaina, può portare più di 100mila euro al mese». Intanto è in corso a Marsiglia la visita del capo del governo francese Manuel Valls.
E’ ancora allarme terrorismo in Francia, dove un quartiere di Marsiglia è stato blindato dalla polizia dopo che alcuni testimoni hanno riferito di uomini incappucciati che “sparano in aria” con dei kalashnikov. Secondo il sito “La Provence” che ha diffuso la notizia, una quarantina di agenti si sarebbero disposti nella rotatoria del Grand Littoral di Marsiglia, “dopo che diversi testimoni hanno allertato la polizia sulla presenza di uomini incappucciati”. Sul posto sono giunte anche le teste di cuoio francesi. Non è ancora chiaro cosa stia accadendo, ma secondo il quotidiano “Le Figaro” si tratterebbe di un regolamento di conti tra bande rivali che controllano il traffico e lo spaccio di droga. Gli spari sono stati avvertiti a La Castellane, quartiere di Marsiglia considerato tra i più “caldi” della banlieue. In città è atteso questo pomeriggio il premier francese Manuel Valls insieme al ministro degli Interni Bernard Cazeneuve e quello dell’educazione Najat Vallaud-Belkacem. Il sito “La Provence” scrive ancora che il personale e i bambini di un “asilo nido del quartiere sono stati evacuati”, mentre gli studenti di altre due scuole si sarebbero barricati negli edifici per sicurezza.