“Kant è uno stupido”: forse l’atto di vandalismo più intellettuale della storia. E’ accaduto nel paese di Veseloka, nell’enclave russa di Kaliningrad in quella che un tempo era la Prussia orientale. Un giornalista locale che stava effettuando delle ricerche in zona a scopo di sostenere un nuovo restauro della storica abitazione di campagna del filosofo si è accorto della scritta circondata da un fiore, un cuore di San Valentino e la scritta incriminata, che dal russo si può tradurre con un blando “Kant è uno stupido”. In realtà l’intero edificio che il filosofo usava come residenza di campagna cade a pezzi e molti altri graffiti e scritti sono sulle mura dell’abitazione, ma certamente in molti si domandano chi e perché ha voluto dare dello scemo a quello che è considerato il più importante filosofo di tutti i tempi. Forse uno studente della vicina università che è intitolata proprio a Kant?



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