Anche lo Yemen sprofonda nel terrorismo sanguinario dell’Isis, un fronte di guerra che ormai coinvolge quasi tutti i paesi arabi. Oggi, venerdì di preghiera, due kamikaze si sono fatti esplodere dentro due moschee frequentate da musulmani sciiti causando almeno cento morti e moltissimi feriti. Il doppio attentato è avvenuto nel centro della capitale dello stato arabo, Sana’a. Un altro attentato è poi avvenuto in un’altra città a nord, Sa’dah dove un kamikaze si è fatto esplodere fuori di un compound causando sembra due morti. Un quarto attentatore infine è stato fermato poco prima che si facesse esplodere dentro la moschea cittadina. Da anni lo Yemen è spaccato da una guerra civile tra la popolazione Houthi di appartenenza sciita che occupa il nord del paese e il sud ancora governato dal presidente deposto Hadi. Lo Stato islamico ha rivendicato la serie di attentati di oggi sostituendosi di fatto ad Al Qaeda che nello Yemen ha sempre avuto una roccaforte. 



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