Dalla prima scatola nera dell’Airbus A320 precipitato ieri sulle Alpi sono stati estratti “dati utilizzabili”. Lo ha fatto sapere Remi Jouty, direttore del Bea, l’ente per la sicurezza dell’aviazione civile francese. “Siamo riusciti ad estrarre un file di dati audio, file che riusciremo a utilizzare, ma è troppo presto per trarre conclusioni sulla dinamica dell’incidente”, ha spiegato, chiarendo che ci vorranno diversi giorni “per poter trascrivere la conversazione dei piloti e diverse settimane perché questa sia sufficientemente accurata”. E’ stata intanto ritrovata la seconda scatola nera, anch’essa danneggiata: probabilmente solo attraverso questi due registratori dei dati volo sarà possibile risalire alle cause del disastro in cui hanno perso la vita 150 persone.
Nuove ipotesi sono state avanzate sulle cause che possono aver provocato il disastro dell’Airbus A320 della Germanwings precipitato ieri in Francia. Tra queste, si pensa che le batterie al litio presenti nella cabina di pilotaggio possano essere esplose e aver ucciso i piloti. Su queste indiscrezioni, ancora tutte da verificare, è intervenuto alla televisione francese Europe 1 il consulente aeronautico Bernard Chabbert, spiegando che le batterie bruciano emettendo fumi tossici in grado di uccidere in dieci secondi circa. A questo proposito il consulente ricorda che dieci anni fa su un volo di linea esplosero ben 170 pile al litio. Un’ipotesi che sembrerebbe avere riscontro anche sulla discesa dell’aereo, “non una caduta ma una discesa a un ritmo normale”. E ancora: “Se ci fosse stato un problema, i piloti avrebbero cambiato rotta, avrebbero girato l’aereo verso la costa”. Poi c’è un altro fatto inspiegabile, che è quello del silenzio radio: perché i piloti non hanno mai informato il centro di controllo del cambiamento di altitudine?
E’ stata trovata la seconda scatola nera dell’Airbus A320 della compagnia aerea Germanwings precipitato ieri sulle Alpi francesi. Anche questo registratore dei dati di volo, come il primo rinvenuto qualche ora prima, sarebbe molto danneggiato: non è quindi ancora chiaro se sarà possibile estrarre dati per fare luce sulle cause che hanno portato al disastro che ha causato la morte di 150 persone (144 passeggeri e sei membri dell’equipaggio). Come riporta il sito AirLive.net, la seconda scatola nera è “seriamente danneggiata” e la memory chip che contiene i dati “si sarebbe staccata e non è stata ritrovata”.
La European Flight Simulator ha ricostruito i drammatici istanti vissuti dai piloti dell’Airbus della Germanwings prima dello schianto, avvenuto sulle Alpi Francesi. Il video, pubblicato sul sito lavenir.net, è stato realizzando dal simulatore di volo, tenendo conto di elementi quali l’altezza, la velocità e il tempo di percorrenza, ricavati da siti specializzati, e mostra ciò che hanno visto i piloti, seppur in una prospettiva leggermente differente (per la simulazione è stato utilizzato un Boeing 737, anziché l’Airbus A320 utilizzato dalla compagnia tedesca appartenente al gruppo Lufthansa).
Il disastro aereo del volo Germanwings precipitato sulle Alpi francesi “è inspiegabile”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Lufthansa, Carsten Spohr, dichiarando che il velivolo era in perfette condizioni e non aveva problemi tecnici, mentre il pilota “era esperto e addestrato”. La compagnia tedesca non sa quindi ancora spiegarsi le cause dell’incidente. Qualche risposta potrà arrivare forse dalla scatola nera recuperata che, anche se danneggiata, è a Parigi nelle mani degli esperti chiamati a estrarne dei dati utili a fare luce sullo schianto. Intanto nella zona del disastro sono da poco arrivati il presidente francese Francois Hollande insieme alla cancelliere tedesca Angela Merkel e al premier spagnolo Mariano Rajoy che hanno incontrato la polizia e i soccorritori.
“È il giorno più nero della storia di questa città. Il peggio che ci si possa aspettare”. A parlare, riuscendo a stento a trattenere le lacrime, è Bodo Kimpel, sindaco di Haltern Am See, cittadina di 38mila abitanti della Renania Settentrionale-Vestfalia, in Germania. Dopo le prime notizie confuse, ieri è arrivata la conferma: sedici studenti e due insegnanti dell’istituto Joseph-König Gymnasium hanno perso la vita nello schianto dell’Airbus A320 della Germanwings avvenuto nel sud della Francia. I ragazzi rientravano da un progetto di scambio culturale in Spagna e “avevano trascorso un bel periodo. Quello che è accaduto è tragico e terribilmente triste e ci lascia senza parole”, ha detto la ministra dell’istruzione del Land Sylvia Loehrmann”. Adesso le famiglie verranno assistite da psicologi, ma le lezioni non si fermeranno: “Ovviamente non si terranno lezioni ordinarie – ha chiarito Kimpel – ma si parlerà con i ragazzi di quello che è accaduto”.
Dovevano prendere quell’aereo, ma all’ultimo istante hanno cambiato volo e si sono salvati. E’ accaduto ai giocatori e ai dirigenti del Dalkurd Borlänge, squadra di calcio svedese che stava rientrando a casa dopo uno stage in catalogna. Avevano deciso di partire da Barcellona e prendere la coincidenza a Düsseldorf, città dove doveva arrivare l’Airbus A320 della Germanwings precipitato sulle Alpi Francesi, ma alla fine hanno preferito evitare l’attesa troppo lunga nella città tedesca. Così i componenti della squadra hanno acquistato gli ultimi posti disponibili su tre diversi voli con scalo a Monaco di Baviera e Zurigo, di fatto salvandosi la vita. Frank Pettersson, portiere del Dalkurd, ha scritto un messaggo su Twitter: “A tutti coloro che hanno cercato di contattarci in questi ultimi tempi, siamo a casa e stiamo bene. Eravamo su un altro aereo. Riposino in pace”.
Sono riprese questa mattina le operazioni sul massiccio dei Trois-Eveches per cercare le vittime e i resti dell’Airbus A320 precipitato ieri in Francia con 150 persone a bordo, tutte decedute nello schianto. Elicotteri di soccorso sono decollati dal campo base di Seyne-Les-Alpes, in Alta Provenza, con la priorità di restituire i corpi delle persone decedute alle loro famiglie, anche se le operazioni sono state definite “complesse”. Si cerca anche la seconda scatola nera, il registratore dei dati di volo attraverso il quale è possibile risalire alle cause del disastro: è stato intanto reso noto che la prima scatola trovata ieri, quella contenente le registrazioni in cabina, è danneggiata. Il registratore è stato comunque inviato a Parigi per essere analizzato: secondo il ministro dell’interno francesce, Bernard Cazeneuve, sarà possibile “ricostruire alcuni elementi”.
Ci sarebbero anche sedici adolescenti e due neonati tra le 150 vittime del disastro aereo avvenuto stamattina nel sud della Francia. I ragazzi, accompagnati da due insegnanti dell’istituto Joseph-König Gymnasium, scuola di Haltern am See, città della Renania Settentrionale-Vestfalia, in Germania, avevano partecipato a un programma di scambio a Llinars del Valles (Barcellona). Erano rimasti nove giorni ospiti delle famiglie nella cittadina per uno scambio tra studenti degli istituti scolastici catalani e tedeschi. Poi oggi la partenza nelle prime ore del mattino per raggiungere l’aeroporto e il viaggio di rientro per tornare a casa. La notizia, che non ha ancora conferme ufficiali, è stata riferita dal portavoce della città tedesca di Haltern.
E’ stata ritrovata una delle due scatole nere dell’Airbus A320 della compagnia tedesca Germanwings precipitato questa mattina nel sud della Francia con 150 persone a bordo. Lo ha fatto sapere a France Info Christophe Castaner, un deputato socialista del dipartimento Alpes-de-Haute-Provence che ha sorvolato la zona dello schianto a bordo di un elicottero insieme al ministro dell’interno francese, Bernard Cazeneuve. Passando sopra l’area, lo stesso Castaner ha parlato di una “scena apocalittica” dove si vedono “frammenti, pezzi di corpi umani”. Dell’aereo è invece rimasta “solo la fusoliera”.
E’ un Airbus A320 il velivolo precipitato oggi in Francia. Inaugurato nel 1988, l’aereo si schiantò proprio il giorno del suo esordio nei cieli durante il volo dimostrativo, provocando la morte di tre persone e molti feriti. I piloti furono licenziati in tronco dalla compagnia. In quell’occasione l’Airbus volò a bassa quota davanti agli occhi del pubblico: dopo aver perso troppa velocità, non riuscì a riprendere quota e precipitò fuori dalla pista. Nel 1988 i primi esemplari furono consegnati a Air France e British Airways, quindi fu avviato il servizio di volo il 18 aprile 1988. Poi nello stesso anno il tragico incidente.
Non sono ancora chiare le cause dello schianto dell’Airbus A320 della tedesca Germanwings, precipitato stamattina in Francia nella zona meridionale di Barcelonette. Il portavoce della compagnia low cost del gruppo Lufthansa, Thomas Winkelmann, ha fatto sapere in conferenza stampa che l’aereo ha avuto un vuoto d’aria lungo otto minuti, durante i quali ha perso quota fino a schiantarsi su una montagna. Non si conoscono però “le cause del vuoto d’aria e il perché sia avvenuto così rapidamente da non permettere di parlarne con la torre di controllo”, ha detto il portavoce, facendo sapere che la lista dei passeggeri verrà resa nota solo dopo che tutte le famiglie delle vittime verranno informate dell’accaduto. Riguardo le condizioni dell’Airbus, Winkelmann ha spiegato che “i computer di bordo erano stati sostituiti” e che sul velivolo era presente “l’ultimissima versione”.
E’ stata convocata alle ore 15 di oggi la conferenza stampa della Germanwings sul disastro aereo che ha visto coinvolto un Airbus A320 della compagnia low cost tedesca. Si potrà seguire in diretta streaming sul sito di France 24 che sta seguendo tutti gli aggiornamenti. “E’ una tragedia, una nuova tragedia aerea”, così il presidente francese François Hollande ha commentato in un discorso in tv alla nazione lo schianto dell’aereo che stava effettuando il collegamento Barcellona-Dusseldorf con 150 persone a bordo. “Le condizioni dell’incidente, che restano ancora da determinare con precisione, lasciano pensare che non ci siano sopravvissuti”, ha detto il numero uno dell’Eliseo spiegando che “ci sono molte vittime tedesche, naturalmente siamo in contatto con Merkel e con le autorità spagnole”. Il primo ministro francese Manuel Valls ha invece annunciato di aver chiesto l’attivazione della cellula interministeriale di crisi.
Non è stata ancora confermata con esattezza la nazionalità delle 148 vittime causate dalla caduta dell’Airbus A320 della compagnia tedesca German Wings ma potrebbe trattarsi, in prevalenza, di cittadini tedeschi e spagnoli, considerando la tratta servita, Barcellona-Dusseldorf. Secondo alcuni siti spagnoli dal Palazzo della Moncloa, il premier spagnolo Mariano Rajoy avrebbe confermato la presenza di 45 cittadini spagnoli a bordo dell’aereo precipitato. La Germania sta preparando un’unità di crisi mentre la Farnesina non ha escluso la presenza di cittadini italiani nella lista dei passeggeri e sta procedendo con le verifiche.
Non sono ancora chiare le dinamiche del disastro aereo avvenuto in Francia in cui è rimasto coinvolto un Airbus A320 della Germanwings con 148 persone a bordo. L’aereo della compagnia low cost del gruppo Lufthansa era partito verso le 10 da Barcellona con direzione Dusseldorf, ma verso le 10.47 ha inviato una richiesta di soccorso. Secondo i media francesi volava a quota troppo bassa e, come fatto sapere dal sito specializzato “Flightradar24”, stava seguendo una rotta anomala rispetto a quella solita dei voli Barcellona-Dusseldorf: dopo aver raggiunto i 38.000 piedi ha improvvisamente perso quota fino ai 6.800 piedi, fino a scomparire dai radar. Il velivolo aveva 24 anni e si è schiantato a 1.800 metri contro una montagna: il presidente francese Francois Hollande ha fatto sapere che non ci sono sopravvissuti.
Terribile annuncio del presidente francese Hollande: non ci sono superstiti. L’aereo scomparso dai radar in viaggio tra Barcellona e Dusseldorf con a bordo 142 persone, due piloti e quattro membri di equipaggio, 148 persone in tutto, si sarebbe schiantato provocando la morte di tutti coloro che erano a bordo. Resti del velivolo sono stati individuati nella zona di Barcelonnette nelle Alpi dell’Alta Provenza. L’unità di crisi della Farnesina si sta attivando per capire se a bordo ci fossero anche passeggeri italiani. L’aereo sarebbe sparito dai radar verso le ore 11 e 20. Non si conoscono al momento le cause dell’incidente.
Incidente aereo in Francia, dove un Airbus A320 della compagnia low cost tedesca Germanwings si è schiantato nel Sud del Paese nell’area delle Alpi dell’Alta Provenza, nella regione di Digne. L’aereo viaggiava tra Barcellona e Dusseldorf con a bordo 152 passeggeri, 2 piloti e quattro membri dell’equipaggio. Come fa sapere Europe 1, due elicotteri della polizia francese hanno confermato alla Direzione generale dell’aviazione civile (DGAC) di aver individuato il velivolo nei pressi di Prads-Haute-Bléone, comune francese situato nel dipartimento delle Alpi dell’Alta Provenza. Non è ancora chiaro il bilancio di eventuale vittime o feriti. L’aereo era decollato da Barcellona alle 10:01 e doveva raggiungere Dusseldorf: è scomparso dagli schermi radar verso le 11.15.