Si chiamava Patrick Sonderheiner il pilota dell’Airbus A320 della Germanwings precipitato martedì mattina sulle Alpi francesi. Era un comandante esperto, in servizio da oltre dieci anni e con oltre 6000 ore di volo alle spalle. Durante il volo verso Dusseldorf si è alzato solamente per pochi minuti, forse per andare in bagno: a quel punto il suo copilota, Andreas Lubitz, si è chiuso dentro la cabina di pilotaggio e ha fatto precipitare l’aereo con 150 persone a bordo. Come ha fatto sapere a Europe 1 un ex collega del pilota, Sonderheiner era “uno dei migliori” e senza dubbio “ha fatto del suo meglio” per evitare la strage. “Lo conoscevo molto bene, è stato uno dei migliori e aveva tantissima esperienza”, ha detto ancora l’uomo. Patrick Sonderheiner lascia la moglie e due figli.
Patrick S è il pilota del volo Airbus di Germanwings, che nel corso della sua vita ha accumulato oltre seimila ore di volo ed era il comandante dell’aviogetto precipitato per cause in corso di accertamento sulle Alpi francesi. Secondo le ultime ricostruizioni, dopo essersi allontanato dalla cabina per motivi ancora da accertare, Patrick S. non sarebbe più riuscito ad entrare, chiuso fuori dal suo copilota. Patrick S., che ha provato invano a rientrare sfondando la porta. Primo pilota, con dieci anni di esperienza e oltre 6000 ore di volo sugli Airbus, nel 2014 aveva iniziato a lavorare per la compagnia aerea Germanwings. Si era sposato qualche anno fa, diventando poi padre di due bambine. Il viaggio di Patrick S., anche lui morto nello schianto insieme a tutte le altre 149 persone a bordo, era iniziato tranquillo come sempre: i due piloti sono rimasti calmi per quasi tutta la durata del volo, conducendo l’aereo in maniera classica senza particolari problemi e senza registrare problemi tecnici. A un certo punto, Patrick decide di lasciare i comandi al suo copilota (ancora non si conoscono i motivi dell’allontanamento). Una volta pronto a rientrare in cabina, Patrick si accorge che la porta è bloccata: Lubitz l’ha chiusa e ha anche abbassato il suo sedile creando un ulteriore ostacolo. Da quel momento in poi la situazione si fa tragica, e Patrick perde la calma: le sue urla e imprecazioni, nonché le parole rivolte al suo collega, anch’egli tedesco, servono a ben poco per cambiare la situazione.
Andreas infatti non sente o ignora gli ordini che gli vengono impartiti dal suo responsabile, e aziona il tasto che fa perdere rapidamente quota al velivolo. Nella scatola nera sono registrate le urla di Patrick S., che continua a chiedere di aprire la porta della cabina cercando inutilmente di forzarla. L’aereo si schianterà poco dopo sulle Alpi francesi.