Quella dell’Isis, prima ancora che una guerra santa verso l’occidente, è una guerra fratricida tra musulmani. Gli sciiti sono il primo obbiettivo dei sanguinari miliziani dello stato islamico che vogliono imporre la supremazia del loro credo sunnita. Lo dimostra l’ultimo video shock diffuso dai miliziani in cui si vedono otto musulmani sciiti decapitati. L’azione ha luogo in Siria in quanto un miliziano legge un proclama di accuse contro il presidente siriano Assad, quindi si vedono gli otto condannati nelle usuali tute arancioni e quindi un bambino dell’apparente età di circa 10 anni che dà ai miliziani i coltelli con cui sgozzare e decapitare le vittime. Ancora una volta dunque un bambino viene usato in un episodio di esecuzione, a dimostrare la ferocia dei miliziani e la loro volontà di plasmare le menti dei giovanissimi affinché facciano lo stesso dei loro padri e fratelli maggiori. 



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