Bambini terrorizzati dalla guerra, nati e cresciuti tra le bombe e le violenze quotidiane. Sono i piccoli a pagare spesso il prezzo più grande di ogni guerra, i traumi e gli shock subiti se li porteranno dietro per tutta la vita, sempre che riescano a sopravvivere alle stragi indiscriminate. E’ quello che documenta una foto che sta facendo il giro della Rete scattata da una fotoreporter palestinese in Siria, Nadia Abu Shaban. Postata sulla sua pagina facebook, è diventata ben presto virale. Nell’immagine si vede una bambina di pochi anni che alza le mani stringendo i piccoli pugni come nel gesto di arrendersi davanti alla fotocamera: evidentemente è talmente abituata a vedersi puntare addosso armi da fuoco che adesso ha paura di ogni oggetto. La bocca si stringe in una smorfia come a trattenere le lacrime, gli occhi sono tristissimi e spaventati. Ecco, questa è l’immagine della guerra. Secondo l’Alto commissariato per i diritti umani dell’ONU in Siria dall’inizio della guerra civile sono morti 7mila bambini.