La sharia applicata in modo sistematico. Continuamente veniamo informati della follia sanguinaria che è regola nei territori e nelle città occupate dai miliziani di Isis. Mosul, capitale del califfato islamico, offre spettacoli che sembrano uscire da racconti dell’orrore: lapidazioni, decapitazioni, persone lanciate vive dai tetti dell’edificio. Tutto in osservanza della cosiddetta sharia, la legge islamica. Le ultime immagini dell’orrore pubblicate da alcuni media inglesi e che noi non pubblicheremo, mostrano la punizione tramite amputazione della mano di alcune persone sorprese a rubare, punizione appunto prevista dalla sharia. Tutto in pubblico, come monito per la cittadinanza, che assiste numerosa a queste condanne. Il condannato viene bendato, quindi tramite siringa gli viene iniettato nella mano una droga che dovrà ridurre il dolore fisico dell’amputazione, il braccio viene fasciato con bendaggi strettissimi in modo da ridurre al massimo il flusso di sangue verso la mano poi si procede con il taglio dell’arto. Anche il medicamento tramite bendaggio avviene pubblicamente, mentre il pover’uomo si accascia tenendosi il viso con l’unica mano rimastagli. Le immagini come sempre sono state diffuse via internet dagli stessi miliziani dell’Isis.