Grecia e Unione europea ormai ai ferri corti, dopo che l’eurogruppo ha definito incompleta la lista delle riforme presentate dal governo greco per poter contare ancora sugli aiuti economici. Un colpo duro da parte di Bruxelles a cui Atene risponde con una minaccia tutt’altro che velata. A farla il ministro della difesa Panos Kammenos, esponente della destra che come si sa governa in coalizione con la sinistra. “Se l’Europa ci abbandona nella crisi, la sommergeremo di migranti, e tanto peggio per Berlino se in mezzo a quella marea umana di milioni di profughi economici si mescoleranno anche jihadisti dello Stato islamico” ha infatti detto il ministro commentando la decisione dell’eurogruppo parlando in pubblico.