Monsignor Mario Zenari, nunzio apostolico in Siria, ha dichiarato all’agenzia AsiaNews che quasi tutti i 250 cristiani rapiti lo scorso 23 febbraio durante un attacco dei miliziani di Isis ad alcuni villaggi, sono stati liberati e senza il pagamento di alcun riscatto, come era invece accaduto, ma non è stato confermato, a un primo piccolo gruppo di ostaggi. La buona notizia conclude dunque quello che sembrava l’inizio di un martirio di massa. Il nunzio ha spiegato che ben 52 famiglie sono rimaste per settimane nelle mani dei terroristi e che mancano ancora 16 ostaggi. I cristiani erano stati rapiti durante una offensiva dell’Isis contro alcuni villaggi siriani in maggioranza assira, nelle vicinanze dei territori difesi dai curdi, una zona di alta importanza strategica. Durante quell’attacco più di 5mila dei 30 mila componenti la locale comunità assira, erano fuggiti abbandonando le loro case. Non si sa come mai adesso gli islamisti abbiano deciso di liberare i prigionieri che si pensava potessero essere usati come scudi umani contro i bombardamenti delle forze alleate.



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