A partire da lunedì 13 aprile 2015 le trasmissioni del canale russo RTR Planeta per tre mesi saranno bloccate in Lituania. Secondo l’ente di controllo dei media lituano, infatti, ci sarebbero dei messaggi veicolati da alcune trasmissioni del canale che incitano all’odio nei confronti dell’Ucraina. Una “decisione senza precedenti per lo spazio media dell’Ue” contro la quale occorre una “rapida risposta pubblica da parte di Bruxelles e del rappresentante dell’Osce per la libertà dei media”, lo ha dichiarato il ministero degli Affari esteri russo, chiamando in causa l’Europa. E’ una “situazione estremamente pericolosa che comporta l’uso di tattiche repressive contro i media e la persecuzione dei giornalisti che  si è sviluppata in Lituania”, continua Mosca, aggiungendo che nel Paese si sta adoperando “una censura politica completa che è incompatibile con gli ideali di uno stato democratico”. Per questo motivo Mosca chiede l’intervento di Bruxelles dal momento che “ovviamente Vilnius sta pesantemente violando gli obblighi internazionali della Lituania nel campo della libertà di espressione e di accesso all’informazione”. (Serena Marotta) 



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