E’ stata portata via dall’Iraq grazie all’intervento di una associazione umanitaria e si trova al momento ricoverata in Germania. Le sue condizioni però sono gravissime e non si sa se riuscirà a sopravvivere. Una bambina appartenente alla minoranza yazidi prigioniera dei miliziani dell’Isis secondo le ricostruzioni è stata vittima di uno stupro di gruppo da parte di almeno dieci persone. E’ rimasta incinta, ma è talmente traumatizzata mentalmente e fisicamente che si teme non possa sopravvivere al parto. Anche un parto cesareo è considerato pericoloso per la sua salute. La bambina era stata data in premio, come usano nello stato islamico, ad alcuni combattenti e anche a dei futuri kamikaze, almeno dieci di loro l’hanno stuprata, dicono le persone che l’hanno portata in salvo. Circa duecento donne yazidi sono state rilasciate recentemente dall’Isis, secondo gli esperti il motivo del rilascio è che per gli yazidi le donne stuprate e abusate sono un segno di profonda vergogna e il motivo del rilascio è solo quello di creare sofferenza nella popolazione. Tra le duecento donne rilasciate c’erano 40 minorenni, tutte abusate sessualmente.