Le parole pronunciate dal Papa sul genocidio armeno avvenuto in Turchia nel 1915 hanno creato una vera e propria crisi diplomatica, col governo turco che ha deciso di richiamare il suo ambasciatore da Città del Vaticano. Il francese Monsignor Louis Pelatre, vicario apostolico dell’arcidiocesi di Istanbul, che incorpora anche Ankara, ha descritto così all’AdnKronos la reazione in Turchia alle parole pronunciate da Papa Francesco ieri nella basilica di San Pietro in Vaticano: “Qui in Turchia, quelle parole hanno fatto grande sensazione, sono state definite come inaccettabili dalle autorità turche e accolte con sorpresa da parte di tutti, con irritazione dai musulmani e anche con un pò di imbarazzo dalla comunità cristiana”. Secondo Monsignor Pelatre, la dichiarazione del Pontefice ha complicato significativamente la vita dei cristiani in Turchia: “per qualche giorno, la situazione per i cristiani in Turchia sarà un pò più complicata. I media continuano a parlarne con molta enfasi, purtroppo per noi… Gli stessi armeni che vivono qui in Turchia non credo siano molto contenti che si riapra la loro vicenda. Vedremo come si riuscirà a chiarirla, speriamo che questo nuovo clima passi al più presto”.