Chi Elio Canestri, il tredicenne giovane stella del surf ucciso da uno squalo Aveva tredici anni e si chiamava Elio Canestri, il giovane francese surfista morto sbranato da uno squalo, mentre surfava in una zona interdetta ai bagnanti all’isola della Reunion, nell’Oceano Indiano vicino al Madagascar. È accaduto a Cap Homard, sulla costa occidentale dell’isola, mentre si trovava con altri sei appassionati, quando all’improvviso è scomparso dalla loro vista. Inutili i tentativi di soccorrerlo per nave ed elicottero, per lui non c’è stato nulla da fare. È accaduto domenica 12 aprile 2015. Elio era un artista della tavola. Il giovane aveva disatteso il divieto e proprio in questa zona negli ultimi quattro anni sono stati ben sedici gli attacchi di squali, dei quali sette mortali. Pochi minuti e si è consumata la tragedia. Il ragazzino è stato attaccato da un “bull shark”, della lunghezza di 2,5 metri. Lo squalo gli ha strappato braccia e gambe, provocandogli ferite troppo profonde per poterlo salvare. Per gli altri sei compagni, tutti sotto shock, è stato disposto il supporto di uno psicologo. Sulla spiaggia di Le Aigrettes, dopo aver appreso la notizia, si sono radunate centinaia di persone per commemorare il giovane surfista scomparso. Intanto su Instagram Jeremy Flores, surfista professionista cresciuto nell’isola, con queste parole ricorda Elio:“Un altro attacco a Reunion questa mattina. Il 13enne Elio era uno dei più promettenti surfisti. Non ci sono parole per descrivere quando io sia triste e arrabbiato. Così giovane!!! Una notizia che spezza il cuore. RIP”. (Serena Marotta)