Esplode ancora la violenza xenofoba in Sudafrica, dove negozi gestiti da immigrati sono stati presi d’assalto e saccheggiati a Johannesburg e nella città portuale di Durban. Almeno sei persone hanno perso la vita negli attacchi, mentre la polizia ha già arrestato una trentina di dimostranti che accusano gli stranieri di rubare lavoro ai sudafricani. Si tratta solo dell’ultimo episodio di una serie di violenze che nelle ultime tre settimane ha provocato oltre settanta morti e centinaia di arresti. Migliaia di immigrati terrorizzati hanno abbandonato le loro case, mentre i vicini stati dello Zimbabwe e Mozambico hanno annunciato piani per evacuare i cittadini. Dopo l’esplosione delle proteste, il presidente sudafricano Jacob Zumaha ha annullato una visita ufficiale in Indonesia: “Ribadiamo il nostro messaggio – ha detto – Non ci può essere alcuna giustificazione per gli attacchi ai cittadini stranieri che vanno contro tutto ciò in cui crediamo. La maggior parte dei nostri connazionali amano la pace e i buoni rapporti con i nostri fratelli e le nostre sorelle del continente”.



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