E’ un sospetto, terribile, ma difficilmente si scoprirà mai cosa è veramente successo. Come è infatti possibile prendere come definitive le parole di un bambino di soli 3 anni, specialmente in un caso come questo? La storia, riportata da molti media internazionali è questa. Una mamma che si trovava con il figlio davanti alla porta della sua abitazione nella città di Ningbon in Cina non riusciva a trovare le chiavi di casa. Aiutata dalla custode dell’edificio, le due donne si sono messe a cercare le chiavi per tutto il pianerottolo, probabilmente cadute alla mamma mentre le cercava in borsa o perdute per strada. A un certo punto la mamma del bambino si è sporta per guardare se le chiavi fossero cadute nel vano ascensore; la custode le ha detto di fare attenzione a quello che stava facendo e si è girata in altra direzione. Quando si è voltata la donna non c’era più. Ha chiesto al bambino: dov’è la mamma e il piccolo ha risposto, l’ho spinta giù. Guardando nel vano ascensore ha visto il corpo della donna ormai senza vita. Ovviamente il piccolo, se ha veramente spinto la madre, non l’ha fatto con la consapevolezza di ucciderla. Esiste anche un video del ritrovamento del corpo della donna, mentre il marito e padre del bambino ha commentato a una televisione locale: “La cosa più triste di quanto successo non è solo la morte di mia moglie ma che mio figlio si porterà addosso la colpa per il resto della vita”.



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