Stamattina alle 10.27 ore locali è stato ritrovato un drone con il simbolo di materiale radioattivo sul tetto dell’ufficio del premier giapponese Shinzo Abe a Tokyo da un funzionario che stava facendo visitare l’edificio a un gruppo di nuovi dipendenti. La polizia sta svolgendo indagini molto accurate, inizialmente aveva escluso che il drone portasse esplosivo, ma poi ha trovato le radiazioni analizzandolo con il contatore Geiger, trovando una quantità “minuscola” innocua per gli esseri umani. In pratica il velivolo era equipaggiato con una macchina fotografica e un contenitore di liquido. Secondo quanto riferito dai media locali, il drone trasportava un pacco con un liquido che «sembra avere tracce di cesio». Non è ancora chiaro chi sia l’autore del gesto. Il premier di solito lavora tutta la giornata nel palazzo, vicino la sua abitazione che dista un quarto d’ora dall’edificio, ma non si trovava in sede, in quanto è impegnato a Giacarta, in Indonesia, per il vertice Asia-Africa. Intanto un tribunale giapponese ha approvato il riavvio di una centrale nucleare, ciò nonostante le proteste da parte degli ecologisti nipponici, preoccupati che possano verificarsi nuovi disastri dopo quello che è avvenuto a Fukushima, dopo il terremoto/tsunami del 2011. (Serena Marotta)