Mentre proseguono le analisi sulla seconda scatola nera del volo 4U9525 precipitato il 24 marzo scorso sulle Alpi francesi, un altro aereo della compagnia tedesca Germanwings ha dovuto effettuare oggi un atterraggio d’emergenza. Si tratta del volo 4U 3882 decollato verso le 13.30 da Hannover e diretto a Roma che però alla fine è atterrato all’aeroporto Marco Polo di Venezia a causa del malore di due persone, un passeggero e un membro dell’equipaggio. Come fatto sapere dalla compagnia, i due accusavano una forte nausea e hanno avuto bisogno dell’intervento di un medico. L’aereo doveva arrivare a Roma alle 15.25, mentre adesso l’orario è stato spostato alle 20.45.



I dati contenuti nella seconda scatola nera dell’Airbus Germanwings precipitato sulle Alpi francesi confermano quanto già emerso nei giorni scorsi. E’ stato Andreas Lubitz, copilota tedesco, a far precipitare volontariamente il velivolo causando la morte di altre 149 persone. Lo ha fatto sapere il Bea, l’ufficio francese per l’analisi e l’inchiesta sugli incidenti aerei: una prima lettura dei dati registrati dal dispositivo evidenzia che Lubitz “ha usato il pilota automatico per mettere l’aereo in discesa”. Poi, “a più riprese durante la discesa, ha modificato le regolazioni del pilota automatico per aumentare la velocità”.



E’ stata trovata la seconda scatola nera del volo 4U9525 Germanwings precipitato il 24 marzo scorso sulle Alpi francesi. I dati contenuti nel dispositivo potrebbero aiutare gli inquirenti a confermare quanto già emerso dalla prima scatola nera, cioè che il copilota Andreas Lubitz ha fatto schiantare volontariamente l’Airbus A320 della compagnia tedesca con altre 149 persone a bordo, tutte decedute. Emergono intanto nuovi particolari della vita e del passato del ventottenne: alcuni giorni prima dello schianto, fanno sapere gli inquirenti tedeschi, Lubitz aveva cercato online maggiori informazioni sul funzionamento della cabina di pilotaggio e su trattamenti medici e metodi per suicidarsi. E’ stata invece la Bild a rendere noto che il copilota assumeva in quel periodo farmaci antidepressivi.

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