Il papa ha inviato un telegramma all’arcivescovo di Nairobi John Njue esprimendo il suo dolore e cordoglio per la strage di studenti cristiani alla Moi University in Kenya. Un atto di brutalità senza senso, ha scritto: “In unione con tutte le persone di buona volontà in ogni parte del mondo Sua Santità condanna questo atto di brutalità senza senso e prega per un cambiamento del cuore di coloro che lo hanno perpetrato”. Chiede poi a tutte le autorità di raddoppiare gli sforzi e di lavorare con tutti gli uomini e le donne del Kenya “per porre fine a una tale violenza e odio, verso l’alba di una nuova era di fraternità, giustizia e pace”. Bergoglio si è detto profondamente rattristato “dalla immensa e tragica perdita di vite”, assicurando le sue preghiere alle famiglie delle vittime e a tutti i keniani, raccomandando “le anime dei defunti alla infinita misericordia di Dio Onnipotente”. Ieri quattro terroristi appartenenti a un gruppo di estremisti islamici aveva fatto irruzione nell’università uccidendo 147 studenti, tutti cristiani, lasciando in vita solo gli islamici.