Nei territori libici controllati da Isis si consumano le medesime brutalità a cui si assiste in Siria e in Iraq. Come informano le associazioni umanitarie presenti sul territorio, bambine di anche 12 anni sono obbligate a sposare miliziani dell’Isis in cambio di presunta protezione sulle loro famiglie. Succede nella città di Derna in mano agli estremisti islamici ad esempio dopo che lo scorso ottobre gli jihadisti hanno stretto alleanza con Isis. Gli operatori sanitari parlano di continui casi di aborti spontanei e di complicazioni gravi durante il parto per via dell’età delle ragazzine prese dai miliziani come loro seconde o terze mogli. La maggior parte degli ospedali locali sono in mano ai miliziani, ma racconta una appartenente all’associazione umanitaria 1325 Network che ancora opera fuori della città, nelle cliniche che è stata in grado di monitorare,ci sono quattro o cinque casi alla settimana di bambine che subiscono aborti spontanei, bambini nati prematuri e quindi morti. Spesso, ha detto, le bambine sono così piccole che non capiscono neanche cosa stia succedendo loro.