E’ di quattordici morti e sei feriti il bilancio dell’attacco a un residence di Kabul che abitualmente ospita stranieri. Tra le vittime, non ancora confermato dal nostro governo, ma si legge oggi sui media locali e indiani, anche un italiano e un americano e quattro cittadini indiani. I talebani hanno già rivendicato il massacro: un attacco, dicono, pianificato per colpire una festa “a cui partecipavano persone importanti e americani”. Un gruppo di estremisti islamici aveva attaccato e occupato il residence prendendo in ostaggio un centinaio di persone. Poi le forze dell’ordine afgane sono intervenute ma non è ancora chiara la dinamica degli scontri. Alla fine i morti erano quattordici. Sempre nelle ore di ieri un altro commando talebano aveva attaccato un palazzo governativo nella provincia di Helmand uccidendo dodici persone. Tutti segni che dopo il ritiro delle truppe occidentali l’Afghanistan è sempre un paese in preda al terrorismo più estremo.